In commercio si trovano differenti tipologie di porte tagliafuoco, che vanno sempre valutate con la consulenza di un tecnico specializzato e facendo riferimento solo alle migliori realtà del settore, in modo da completare in maniera adeguata un impianto antincendio (civile o industriale).
La scelta delle porte tagliafuoco – oltre che per classi di resistenza alle fiamme e per l’utilizzo di differenti materiali – può avvenire tra due principali tipologie:
I materiali impiegati per la produzione delle porte antincendio sono altamente resistenti alle fiamme e al calore: tutta la struttura della porta è realizzata con materiali esclusivamente ignifughi.
Le porte tagliafuoco possono essere prodotte attraverso una combinazione di differenti materiali, come:
I bordi delle porte antincendio necessitano di sigilli testati, che permettono di isolare le fiamme e di impedire il passaggio del fumo. Questi sigilli possono essere composti da:
I sigilli possono variare per la loro composizione chimica, il tasso di espansione con il calore o per altre caratteristiche specifiche.
Alcune porte tagliafuoco sono composte da finestre interne, inserite al momento dei test antincendio o certificate attraverso una valutazione di resistenza al fuoco. Queste vetrate rimangono intatte in caso di incendio e resistono all’impatto con getti fluidi.
Possono includere:
In caso di incendio, se anche uno solo dei componenti di una porta tagliafuoco non adempisse la sua funzione, potrebbe verificarsi il collasso dell’intero sistema, rendendo inutile qualunque altra precauzione.
Per tale motivo, tutti i componenti di una porta tagliafuoco devono aderire alle richieste della certificazione del prodotto, e formano un assemblaggio che ha un numero di rating, quantificato in ore di resistenza attraverso un test di incendio (per approfondire l’argomento leggi il nostro articolo dedicato alla spiegazione della sigla EI).
Ogni singolo componente della porta (anta, intelaiatura e serramento) viene testato in appositi laboratori, abilitati dal Ministero competente, il quale rilascia le certificazioni necessarie per poterle commercializzare. Ad ogni elemento, infatti, viene applicata un’etichetta o targa di certificazione, che garantisce che sia stato testato attraverso un test di incendio (leggi il nostro articolo per approfondire l’argomento).
Le finiture delle porte tagliafuoco possono includere verniciature particolari. Le porte tagliafuoco Bloxer sono caratterizzate da una verniciatura a polveri termoindurenti e possono essere richieste con verniciature che simulano l’effetto Cor-ten, oro, nero specchiato, oppure scegliere tra diversi colori RAL.